Tra quadro tecnico e fondamentale, i mercati attendono l’inflazione USA
Benjamin Graham affermava che i mercati nel breve periodo “votano”, mentre nel lungo periodo “pesano” quei voti: un altro modo per dire che i fondamentali nel lungo periodo pesano più del, più volatile, semplice sentiment degli investitori.
In un mercato azionario dominato da alti multipli e relative valutazioni, dividend yield bassi e algoritmi che governano almeno l’80% delle negoziazioni anche una simile affermazione andrebbe rivista: tuttavia, resta l’osservazione di fondo che ben si adatta a mercati azionari caratterizzati da una divergenza tra dinamiche tecniche e attese fondamentali come non la si osservava da anni.
Gran parte degli investitori istituzionali hanno iniziato l’anno sottopesando il mercato azionario, mantenendo la duration della componente obbligazionaria del portafoglio “faticosamente” ribilanciata nel corso del 2022 e continuando a detenere un alto livello di liquidità per ovvie ragioni di flessibilità operativa: in un simile contesto, il rialzo del mese di gennaio ha inevitabilmente colto di sorpresa, per quanto positiva, molti operatori.
Alla luce quindi di una fase di mercato dove l’incertezza è il tratto prevalente, è utile raccogliere le evidenze dei segnali di forza e di fragilità che emergono dalla lettura di quel testo unico che sono i mercati finanziari, quando li analizziamo nel loro complesso.
Sul piano degli elementi più costruttivi c’è sicuramente il rimbalzo del Nasdaq è, in particolar modo, la sua ripresa di forza relativa rispetto al comparto value.
Come osserviamo dalla forza relativa tra Dow Jones e Nasdaq, quest’ultimo ha messo a segno un rimbalzo molto significativo da una condizione di particolare debolezza tecnica, pari a quella del minimo registrato nel corso recessione del 2000 – 2002.
Fonte: Nasdaq Composite / Dow Jones Industrial Average (2001 – 2023)
La rinnovata propensione al rischio degli investitori è ancor più evidente dall’osservazione della performance relativa dei titoli con un Beta alto rispetto all’S&P500: cambi di forza relativa così marcati sono storicamente associati a minimi significativi di mercato.
Infine, spostandoci su quanto osserviamo sul fronte settoriale, il rapido cambio di sentiment degli investitori sul comparto dei Consumer Discretionary e dei titoli tecnologici è particolarmente evidente.
In conclusione, tanto i prezzi, quanto gli internals e le performance settoriali del mercato azionario forniscono indicazioni indiscutibilmente costruttive.
Contrariamente a quanto osserviamo sul mercato azionario, segnali meno rassicuranti vengono dal mercato obbligazionario e dalla dinamica dei tassi d’interesse. Come osserviamo, i rendimenti sui Treasuries USA si sono mossi a rialzo su tutte le scadenze, con la correlazione inversa tra rendimenti dei titoli di stato e l’S&P500 che resta un tratto stabile di questa fase di mercato.
Fonte: 2Y US Treasury Yield , 2Y US Treasury Yield (Agosto 2022 – Febbraio 2023)Fonte: 5Y US Treasury Yield , SPDR S&P500 ETF (Agosto 2022 – Febbraio 2023)
Il recente rialzo dei rendimenti si è verificato in corrispondenza dell’ultimo dato sul mercato del lavoro americano, particolarmente superiore alle stime di consenso degli analisti, e in reazione alle recenti dichiarazioni del membro della Fed Raphael Bostic sulla possibilità di spingere i tassi americani su livelli potenzialmente ancor più restrittivi.
Fonte: Reuters
La relazione tra azionario e obbligazionario è un tema che abbiamo da sempre affrontato, partendo da un punto storicamente verificato: in un ciclo, il minimo dell’obbligazionario anticipa quello dell’azionario. Così è stato nel 2009 e non nel 2002, ma semplicemente perché i Treasuries erano già da un anno in uptrend.
Fonte: S&P500 Large Cap Index, iShares iBoxx $ Investment Grade Bond ETF (Febbraio 2000 – Febbraio 2010)
Ad oggi, i minimi sull’azionario e sull’obbligazionario si sono manifestati quasi in contemporanea tra il 14 ed il 19 ottobre scorso. Questa evidenza lascia aperta la possibilità che il minimo di questo ciclo sia alle nostre spalle.
Fonte: S&P500 Large Cap Index, iShares iBoxx $ Investment Grade Bond ETF (2021 – 2023)
Venendo alle conclusioni, in ingresso alla settimana che vedrà la pubblicazione del dato sull’inflazione, è piuttosto evidente come i segnali “bottoming”, tanto sull’azionario quanto sull’obbligazionario, siano solidi ma non definitivi rispetto all’ipotesi che i mercati siano tornati su un trend rialzista.
Il quadro sul piano fondamentale non è cambiato e gli elementi di cautela non mancano. Il vero rischio, in una fase come quella attuale, è quello di non avere la pazienza di allineare il portafoglio al quadro che a noi si presenta. È ora essenziale non produrre assunzioni definitive rispetto al prossimo futuro: se il mercato confermerà il minimo di ottobre come quello del ciclo, l’idea di perdere qualche punto percentuale di performance sarà l’ultimo dei problemi.
Il mercato non è un luogo molto accomodante: non ti regala alti rendimenti solo perché ne hai bisogno Peter Bernstein
Disclaimer:
Questo documento assume natura educativa e non può essere considerato attività di consulenza finanziaria indipendente. L’autore o DLD Capital SCF S.r.l. non sono responsabili delle decisioni che potrebbero essere intraprese a seguito della lettura di questo articolo. Prima di assumere scelte d’investimento, suggeriamo di rivolgervi ad un consulente finanziario iscritto all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (www.organismocf.it).
Condividi
Informativa
Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità (“miglioramento dell'esperienza” e “misurazione”) come specificato nella cookie policy.
Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento. Scopri di più e personalizzaAccettaRifiuta×
Manage consent
Cookie Policy
Questo documento contiene informazioni in merito alle tecnologie che consentono a questa Applicazione di raggiungere gli scopi descritti di seguito. Tali tecnologie permettono al Titolare di raccogliere e salvare informazioni (per esempio tramite l’utilizzo di Cookie) o di utilizzare risorse (per esempio eseguendo uno script) sul dispositivo dell’Utente quando quest’ultimo interagisce con questa Applicazione.
Per semplicità, in questo documento tali tecnologie sono sinteticamente definite “Strumenti di Tracciamento”, salvo vi sia ragione di differenziare.
Per esempio, sebbene i Cookie possano essere usati in browser sia web sia mobili, sarebbe fuori luogo parlare di Cookie nel contesto di applicazioni per dispositivi mobili, dal momento che si tratta di Strumenti di Tracciamento che richiedono la presenza di un browser. Per questo motivo, all’interno di questo documento il temine Cookie è utilizzato solo per indicare in modo specifico quel particolare tipo di Strumento di Tracciamento.
Alcune delle finalità per le quali vengono impiegati Strumenti di Tracciamento potrebbero, inoltre richiedere il consenso dell’Utente. Se viene prestato il consenso, esso può essere revocato liberamente in qualsiasi momento seguendo le istruzioni contenute in questo documento.
Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento gestiti direttamente dal Titolare (comunemente detti Strumenti di Tracciamento “di prima parte”) e Strumenti di Tracciamento che abilitano servizi forniti da terzi (comunemente detti Strumenti di Tracciamento “di terza parte”). Se non diversamente specificato all’interno di questo documento, tali terzi hanno accesso ai rispettivi Strumenti di Tracciamento.
Durata e scadenza dei Cookie e degli altri Strumenti di Tracciamento simili possono variare a seconda di quanto impostato dal Titolare o da ciascun fornitore terzo. Alcuni di essi scadono al termine della sessione di navigazione dell’Utente.
In aggiunta a quanto specificato nella descrizione di ciascuna delle categorie di seguito riportate, gli Utenti possono ottenere informazioni più dettagliate ed aggiornate sulla durata, così come qualsiasi altra informazione rilevante – quale la presenza di altri Strumenti di Tracciamento – nelle privacy policy dei rispettivi fornitori terzi (tramite i link messi a disposizione) o contattando il Titolare.
Attività strettamente necessarie a garantire il funzionamento di questa Applicazione e la fornitura del Servizio
Questa Applicazione utilizza Cookie comunemente detti “tecnici” o altri Strumenti di Tracciamento analoghi per svolgere attività strettamente necessarie a garantire il funzionamento o la fornitura del Servizio.
Altre attività che prevedono l’utilizzo di Strumenti di Tracciamento
Miglioramento dell’esperienza
Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per fornire una user experience personalizzata, consentendo una migliore gestione delle impostazioni personali e l’interazione con network e piattaforme esterne.
Interazione con social network e piattaforme esterne
Questo tipo di servizi permette di effettuare interazioni con i social network, o con altre piattaforme esterne, direttamente dalle pagine di questa Applicazione.
Le interazioni e le informazioni acquisite da questa Applicazione sono in ogni caso soggette alle impostazioni privacy dell’Utente relative ad ogni social network.
Questo tipo di servizio potrebbe comunque raccogliere dati sul traffico per le pagine dove il servizio è installato, anche quando gli Utenti non lo utilizzano.
Si raccomanda di disconnettersi dai rispettivi servizi per assicurarsi che i dati elaborati su questa Applicazione non vengano ricollegati al profilo dell’Utente.
Pulsante e widget sociali di Linkedin (LinkedIn Corporation)
Il pulsante e i widget sociali di LinkedIn sono servizi di interazione con il social network Linkedin, forniti da LinkedIn Corporation.
Dati Personali trattati: Cookie e Dati di utilizzo.
Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy.
Misurazione
Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per misurare il traffico e analizzare il comportamento degli Utenti con l’obiettivo di migliorare il Servizio.
Servizi di statistica anonimizzata
I servizi in questa sezione permettono al Titolare di elaborare e gestire statistiche in forma anonima grazie all’uso di Strumenti di Tracciamento di prima parte.
Google Analytics con IP anonimizzato
Google Analytics è un servizio di analisi web fornito da Google LLC oppure da Google Ireland Limited, a seconda della posizione in cui questa Applicazione viene utilizzata, (“Google”). Google utilizza i Dati Personali raccolti allo scopo di tracciare ed esaminare l’utilizzo di questa Applicazione, compilare report e condividerli con gli altri servizi sviluppati da Google.
Google potrebbe utilizzare i Dati Personali per contestualizzare e personalizzare gli annunci del proprio network pubblicitario.
Questa integrazione di Google Analytics rende anonimo il tuo indirizzo IP. L’anonimizzazione funziona abbreviando entro i confini degli stati membri dell’Unione Europea o in altri Paesi aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo l’indirizzo IP degli Utenti. Solo in casi eccezionali, l’indirizzo IP sarà inviato ai server di Google ed abbreviato all’interno degli Stati Uniti.
Dati Personali trattati: Cookie e Dati di utilizzo.
Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy – Opt Out; Irlanda – Privacy Policy – Opt Out.
Statistica
I servizi contenuti nella presente sezione permettono al Titolare del Trattamento di monitorare e analizzare i dati di traffico e servono a tener traccia del comportamento dell’Utente.
WordPress Stat
WordPress Stats è un servizio di statistica fornito da Automattic Inc. oppure da Aut O’Mattic A8C Ireland Ltd., a seconda della posizione in cui questa Applicazione viene utilizzata.
Dati Personali trattati: Cookie e Dati di utilizzo.
Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy; Irlanda – Privacy Policy.
Come gestire le preferenze e prestare o revocare il consenso
Esistono vari modi per gestire le preferenze relative agli Strumenti di Tracciamento e per prestare o revocare il consenso, ove necessario:
Gli Utenti possono gestire le preferenze relative agli Strumenti di Tracciamento direttamente tramite le impostazioni dei propri dispositivi – per esempio, possono impedire l’uso o l’archiviazione di Strumenti di Tracciamento.
In aggiunta, ogni qualvolta l’utilizzo di Strumenti di Tracciamento dipenda da consenso, l’Utente può prestare o revocare tale consenso impostando le proprie preferenze all’interno dell’informativa sui cookie o aggiornando tali preferenze tramite il widget delle impostazioni di tracciamento, se presente.
Grazie ad apposite funzioni del browser o del dispositivo è anche possibile rimuovere Strumenti di Tracciamento precedentemente salvati.
Altri Strumenti di Tracciamento presenti nella memoria locale del browser possono essere rimossi cancellando la cronologia di navigazione.
Per quanto riguarda Strumenti di Tracciamento di terza parte, gli Utenti possono gestire le preferenze e revocare il consenso visitando il relativo link di opt out (qualora disponibile), utilizzando gli strumenti descritti nella privacy policy della terza parte o contattandola direttamente.
Individuare le impostazioni relative agli Strumenti di Tracciamento
Gli Utenti possono, per esempio, trovare informazioni su come gestire i Cookie in alcuni dei browser più diffusi ai seguenti indirizzi:
Google Chrome
Mozilla Firefox
Apple Safari
Microsoft Internet Explorer
Microsoft Edge
Brave
Opera
Gli Utenti possono inoltre gestire alcuni Strumenti di Tracciamento per applicazioni mobili disattivandoli tramite le apposite impostazioni del dispositivo, quali le impostazioni di pubblicità per dispositivi mobili o le impostazioni relative al tracciamento in generale (gli Utenti possono consultare le impostazioni del dispositivo per individuare quella pertinente).
Titolare del Trattamento dei Dati
DLD Capital scf s.r.l. – Viale Parioli 112- 00197 Roma
Indirizzo email del Titolare: info@dldcapital.it
Dal momento che l’uso di Strumenti di Tracciamento di terza parte su questa Applicazione non può essere completamente controllato dal Titolare, ogni riferimento specifico a Strumenti di Tracciamento di terza parte è da considerarsi indicativo. Per ottenere informazioni complete, gli Utenti sono gentilmente invitati a consultare la privacy policy dei rispettivi servizi terzi elencati in questo documento.
Data l’oggettiva complessità di identificazione delle tecnologie di tracciamento, gli Utenti sono invitati a contattare il Titolare qualora volessero ricevere ulteriori informazioni in merito all’utilizzo di tali tecnologie su questa Applicazione.
Definizioni e riferimenti legali
Dati Personali (o Dati)
Costituisce dato personale qualunque informazione che, direttamente o indirettamente, anche in collegamento con qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale, renda identificata o identificabile una persona fisica.
Dati di Utilizzo
Sono le informazioni raccolte automaticamente attraverso questa Applicazione (anche da applicazioni di parti terze integrate in questa Applicazione), tra cui: gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dall’Utente che si connette con questa Applicazione, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nell’inoltrare la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta dal server (buon fine, errore, ecc.) il paese di provenienza, le caratteristiche del browser e del sistema operativo utilizzati dal visitatore, le varie connotazioni temporali della visita (ad esempio il tempo di permanenza su ciascuna pagina) e i dettagli relativi all’itinerario seguito all’interno dell’Applicazione, con particolare riferimento alla sequenza delle pagine consultate, ai parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’Utente.
Utente
L’individuo che utilizza questa Applicazione che, salvo ove diversamente specificato, coincide con l’Interessato.
Interessato
La persona fisica cui si riferiscono i Dati Personali.
Responsabile del Trattamento (o Responsabile)
La persona fisica, giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente che tratta dati personali per conto del Titolare, secondo quanto esposto nella presente privacy policy.
Titolare del Trattamento (o Titolare)
La persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali e gli strumenti adottati, ivi comprese le misure di sicurezza relative al funzionamento ed alla fruizione di questa Applicazione. Il Titolare del Trattamento, salvo quanto diversamente specificato, è il titolare di questa Applicazione.
Questa Applicazione
Lo strumento hardware o software mediante il quale sono raccolti e trattati i Dati Personali degli Utenti.
Servizio
Il Servizio fornito da questa Applicazione così come definito nei relativi termini (se presenti) su questo sito/applicazione.
Unione Europea (o UE)
Salvo ove diversamente specificato, ogni riferimento all’Unione Europea contenuto in questo documento si intende esteso a tutti gli attuali stati membri dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo.
Cookie
I Cookie sono Strumenti di Tracciamento che consistono in piccole porzioni di dati conservate all’interno del browser dell’Utente.
Strumento di Tracciamento
Per Strumento di Tracciamento s’intende qualsiasi tecnologia – es. Cookie, identificativi univoci, web beacons, script integrati, e-tag e fingerprinting – che consenta di tracciare gli Utenti, per esempio raccogliendo o salvando informazioni sul dispositivo dell’Utente.
________________________________________
Riferimenti legali
La presente informativa privacy è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679.
Ove non diversamente specificato, questa informativa privacy riguarda esclusivamente questa Applicazione.
Tra quadro tecnico e fondamentale, i mercati attendono l’inflazione USA
Benjamin Graham affermava che i mercati nel breve periodo “votano”, mentre nel lungo periodo “pesano” quei voti: un altro modo per dire che i fondamentali nel lungo periodo pesano più del, più volatile, semplice sentiment degli investitori.
In un mercato azionario dominato da alti multipli e relative valutazioni, dividend yield bassi e algoritmi che governano almeno l’80% delle negoziazioni anche una simile affermazione andrebbe rivista: tuttavia, resta l’osservazione di fondo che ben si adatta a mercati azionari caratterizzati da una divergenza tra dinamiche tecniche e attese fondamentali come non la si osservava da anni.
Gran parte degli investitori istituzionali hanno iniziato l’anno sottopesando il mercato azionario, mantenendo la duration della componente obbligazionaria del portafoglio “faticosamente” ribilanciata nel corso del 2022 e continuando a detenere un alto livello di liquidità per ovvie ragioni di flessibilità operativa: in un simile contesto, il rialzo del mese di gennaio ha inevitabilmente colto di sorpresa, per quanto positiva, molti operatori.
Alla luce quindi di una fase di mercato dove l’incertezza è il tratto prevalente, è utile raccogliere le evidenze dei segnali di forza e di fragilità che emergono dalla lettura di quel testo unico che sono i mercati finanziari, quando li analizziamo nel loro complesso.
Sul piano degli elementi più costruttivi c’è sicuramente il rimbalzo del Nasdaq è, in particolar modo, la sua ripresa di forza relativa rispetto al comparto value.
Come osserviamo dalla forza relativa tra Dow Jones e Nasdaq, quest’ultimo ha messo a segno un rimbalzo molto significativo da una condizione di particolare debolezza tecnica, pari a quella del minimo registrato nel corso recessione del 2000 – 2002.
La rinnovata propensione al rischio degli investitori è ancor più evidente dall’osservazione della performance relativa dei titoli con un Beta alto rispetto all’S&P500: cambi di forza relativa così marcati sono storicamente associati a minimi significativi di mercato.
Infine, spostandoci su quanto osserviamo sul fronte settoriale, il rapido cambio di sentiment degli investitori sul comparto dei Consumer Discretionary e dei titoli tecnologici è particolarmente evidente.
In conclusione, tanto i prezzi, quanto gli internals e le performance settoriali del mercato azionario forniscono indicazioni indiscutibilmente costruttive.
Contrariamente a quanto osserviamo sul mercato azionario, segnali meno rassicuranti vengono dal mercato obbligazionario e dalla dinamica dei tassi d’interesse. Come osserviamo, i rendimenti sui Treasuries USA si sono mossi a rialzo su tutte le scadenze, con la correlazione inversa tra rendimenti dei titoli di stato e l’S&P500 che resta un tratto stabile di questa fase di mercato.
Il recente rialzo dei rendimenti si è verificato in corrispondenza dell’ultimo dato sul mercato del lavoro americano, particolarmente superiore alle stime di consenso degli analisti, e in reazione alle recenti dichiarazioni del membro della Fed Raphael Bostic sulla possibilità di spingere i tassi americani su livelli potenzialmente ancor più restrittivi.
La relazione tra azionario e obbligazionario è un tema che abbiamo da sempre affrontato, partendo da un punto storicamente verificato: in un ciclo, il minimo dell’obbligazionario anticipa quello dell’azionario. Così è stato nel 2009 e non nel 2002, ma semplicemente perché i Treasuries erano già da un anno in uptrend.
Ad oggi, i minimi sull’azionario e sull’obbligazionario si sono manifestati quasi in contemporanea tra il 14 ed il 19 ottobre scorso. Questa evidenza lascia aperta la possibilità che il minimo di questo ciclo sia alle nostre spalle.
Venendo alle conclusioni, in ingresso alla settimana che vedrà la pubblicazione del dato sull’inflazione, è piuttosto evidente come i segnali “bottoming”, tanto sull’azionario quanto sull’obbligazionario, siano solidi ma non definitivi rispetto all’ipotesi che i mercati siano tornati su un trend rialzista.
Il quadro sul piano fondamentale non è cambiato e gli elementi di cautela non mancano. Il vero rischio, in una fase come quella attuale, è quello di non avere la pazienza di allineare il portafoglio al quadro che a noi si presenta. È ora essenziale non produrre assunzioni definitive rispetto al prossimo futuro: se il mercato confermerà il minimo di ottobre come quello del ciclo, l’idea di perdere qualche punto percentuale di performance sarà l’ultimo dei problemi.
Il mercato non è un luogo molto accomodante: non ti regala alti rendimenti solo perché ne hai bisogno Peter Bernstein
Disclaimer:
Questo documento assume natura educativa e non può essere considerato attività di consulenza finanziaria indipendente. L’autore o DLD Capital SCF S.r.l. non sono responsabili delle decisioni che potrebbero essere intraprese a seguito della lettura di questo articolo. Prima di assumere scelte d’investimento, suggeriamo di rivolgervi ad un consulente finanziario iscritto all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (www.organismocf.it).