L’analisi dei mercati finanziari passa per una serie di metodologie che, nella formulazione concettuale, si prefiggono l’obiettivo di fornire una valutazione oggettiva delle dinamiche delle asset class analizzate. Tuttavia, nessuna analisi statistica (c.d. backtest) tradizionalmente si estende oltre i dieci anni: questo tipo di approccio presenta l’ovvio vantaggio di fornire analisi ben dettagliate sui recenti cicli di mercato, dimenticando tuttavia quanto si è verificato in contesti storici più lontani.
Gli investitori degli ultimi 10-15 anni si sono abituati ad osservare i mercati secondo un particolare “sguardo’’: trend di lungo periodo rialzista, correzioni più o meno frequenti accompagnati da volatilità in rialzo ed, infine, un rapido ritorno a condizioni costruttive. Questo sguardo non appartiene a quei professionisti che hanno vissuto sul campo le correzioni del 2000 – 2002 e del 2007 – 2009: flessioni estese dei prezzi, volatilità variabile e frequenti rimbalzi che altro non sono se non movimenti in contro-trend rispetto a quello principale. Chi ha vissuto quelle esperienze non immaginava un anno come il 2022 ma sapeva che, presto o tardi, un anno con quelle caratteristiche si sarebbe presentato. Alla base non vi è nessuna particolare capacità ma la semplice memoria storica, accompagnata dallo studio, della natura mutevole dei mercati finanziari. Per queste ragioni, l’assenza di direzionalità che osserviamo sui mercati da alcuni mesi non è una sorpresa ma, semplicemente, qualcosa con cui altri e tanti investitori, prima di noi, si sono dovuti confrontare.
Nelle scorse settimane abbiamo frequentemente sottolineato come la dinamica dei tassi d’interesse, tanto negli Stati Uniti quanto in Europa, stesse progressivamente tornando a rialzare la testa, indebolendo il rimbalzo del comparto obbligazionario e, di conseguenza, ponendo interrogativi sulla tenuta di quello azionario. La forza relativa tra l’S&P500 e i rendimenti dei Treasuries a 10 anni evidenzia molto chiaramente questa relazione.
Fonte: S&P500 Large Cap Index / CBOE 10 Year US Treasury Yield – S&P500 Large Cap Index (2022 – 2023)
A sottolineare il recente ritorno di una certa avversione al rischio da parte degli investitori c’è anche la ripresa di forza relativa degli strumenti del mercato monetario rispetto al mercato azionario nell’ultimo mese.
Questo mutato stato di cose non è ovviamente figlio del caso ma, piuttosto, di aspettative inflazionistiche, e di relativi tassi base di riferimento, che faticano ad agganciarsi su livelli già prezzati dal mercato. I rendimenti sui titoli di stato dell’eurozona sono tornati recentemente sui massimi di settembre e anche i future sui Fed Funds oggi scontano al 77,2% un tasso di riferimento compreso nel range 5,25% – 5,75%, in netto rialzo rispetto al mese precedente.
Fonte: Fed Watch Tool
Tuttavia, al netto della flessione delle ultime settimane, è un fatto che la dinamica di prezzo dell’S&P500 somiglia molto a quella di un indice che sta rimbalzando sui minimi di periodo, in un modo molto simile a quanto si osservò sui minimi del 2002 e del 2009.
Fonte: S&P500 Large Cap Index (2000 – 2002, 2007 – 2009, 2022)
Questo stato di cose è ancor più evidente se osserviamo l’indice americano in isolamento su un fascio di medie mobili a 20,50,5,100,150 e 200 giorni: quanto osserviamo oggi nell’ultimo rettangolo è molto diverso a quanto osservato nei due rettangoli di aprile 2020 e 2022.
Fonte: S&P500 Large Cap Index (2020 – 2022)
Venendo a considerazioni più strettamente attuali, è evidente come l’attuale flessione dell’indice americano, al di sotto del 4.000 punti e dopo aver sfiorato i 4.200 punti, pone lo stesso su una linea di confine molto delicata, come evidenzia le medie mobili ponderate per le quantità del grafico sottostante: area 3.900 è ad oggi un punto di riferimento molto sensibile per il mercato azionario americano.
Fonte: S&P500 Large Cap Index (2022 – 2023)
Questo stato di generale fragilità trova conferme anche nell’analisi di diverse dinamiche settoriali. Tra le tante, certamente la più significativa è quella del confronto in termini di forza relativa tra il comparto Growth e quello Value. Il recente test della media mobile a 200 giorni, dai minimi di inizio gennaio, era un test significativo: ad oggi non è stato superato ma non è detto che ciò non si verifichi nelle prossime settimane.
Se, come sottolineato in precedenza, il tema sui mercati finanziari resta quello di una dinamica inflattiva più persistente di quella prezzata negli ultimi mesi, è quindi interessare verificare quale sia la condizione del comparto obbligazionario. Il riferimento che ci arriva dal grafico di AGG, uno dei principali ETF obbligazionari con sottostante in titoli corporate americani, è piuttosto evidente: il comparto resta ancora impostato al ribasso, come confermato anche dalla rottura della linea dello zero dell’indicatore TSI (True Strenght Index) nella seduta del 14 febbraio scorso.
Fonte: IShares Core US Aggregate Bond ETF (2022 – 2023)
Un’ultima considerazione è giusto che venga spesa sulla volatilità: se prendiamo il VIX, da inizio anno ha scambiato al di sotto della media del 2022 (25.13) e ben sappiamo che, nel quadro della correzione dell’anno passato, la volatilità è stata in realtà la grande assente. Nella sola giornata di mercoledì il VIX ha messo a segno un rialzo del 14,24%, con rottura in gap up della media mobile a 50 giorni, per la prima volta dal 10 ottobre 2021. In generale, dal minimo del 2 febbraio, il VIX ha sperimentato un rialzo, alla chiusura di venerdì, del 21,66%.
Fonte: Volatility Index – New Methodology (2022 – 2023)
Venendo alle conclusioni, la speranza di tutti sarebbe quella di confrontarsi con un quadro del mercato azionario e obbligazionario in netto miglioramento, così come è avvenuto da inizio anno. La realtà più recente, tuttavia, è quella di un contesto di tassi d’interesse in rialzo e ciò è un segnale indiscutibilmente negativo, con ripercussioni su tutte le asset class.
La complessità di questa fase deriva dalla necessità di comprendere se la flessione delle ultime settimane sia la naturale correzione successiva ad un rimbalzo di dimensioni molti significative, come quello avuto ad inizio anno, o il ritorno, in posizione di controllo, di un bear market che dura da diversi mesi. È inutile dire che si tratta di scenari molto diversi tra loro ma questa è il quadro d’incertezza con la quale ci dobbiamo confrontare. Il tempo e i prezzi ci daranno le risposte: nel frattempo, sarà meglio dotarsi di piani operativi in funzione dei diversi scenari che potrebbero palesarsi nelle prossime settimane.
“Investire è per le persone senza passioni: al contrario, i mercati sono molto efficienti nel separare le persone emotive dal loro denaro“
Navil Ravakant
Disclaimer:
Questo documento assume natura educativa e non può essere considerato attività di consulenza finanziaria indipendente. L’autore o DLD Capital SCF S.r.l. non sono responsabili delle decisioni che potrebbero essere intraprese a seguito della lettura di questo articolo. Prima di assumere scelte d’investimento, suggeriamo di rivolgervi ad un consulente finanziario iscritto all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (www.organismocf.it).
Condividi
Informativa
Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità (“miglioramento dell'esperienza” e “misurazione”) come specificato nella cookie policy.
Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento. Scopri di più e personalizzaAccettaRifiuta×
Manage consent
Cookie Policy
Questo documento contiene informazioni in merito alle tecnologie che consentono a questa Applicazione di raggiungere gli scopi descritti di seguito. Tali tecnologie permettono al Titolare di raccogliere e salvare informazioni (per esempio tramite l’utilizzo di Cookie) o di utilizzare risorse (per esempio eseguendo uno script) sul dispositivo dell’Utente quando quest’ultimo interagisce con questa Applicazione.
Per semplicità, in questo documento tali tecnologie sono sinteticamente definite “Strumenti di Tracciamento”, salvo vi sia ragione di differenziare.
Per esempio, sebbene i Cookie possano essere usati in browser sia web sia mobili, sarebbe fuori luogo parlare di Cookie nel contesto di applicazioni per dispositivi mobili, dal momento che si tratta di Strumenti di Tracciamento che richiedono la presenza di un browser. Per questo motivo, all’interno di questo documento il temine Cookie è utilizzato solo per indicare in modo specifico quel particolare tipo di Strumento di Tracciamento.
Alcune delle finalità per le quali vengono impiegati Strumenti di Tracciamento potrebbero, inoltre richiedere il consenso dell’Utente. Se viene prestato il consenso, esso può essere revocato liberamente in qualsiasi momento seguendo le istruzioni contenute in questo documento.
Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento gestiti direttamente dal Titolare (comunemente detti Strumenti di Tracciamento “di prima parte”) e Strumenti di Tracciamento che abilitano servizi forniti da terzi (comunemente detti Strumenti di Tracciamento “di terza parte”). Se non diversamente specificato all’interno di questo documento, tali terzi hanno accesso ai rispettivi Strumenti di Tracciamento.
Durata e scadenza dei Cookie e degli altri Strumenti di Tracciamento simili possono variare a seconda di quanto impostato dal Titolare o da ciascun fornitore terzo. Alcuni di essi scadono al termine della sessione di navigazione dell’Utente.
In aggiunta a quanto specificato nella descrizione di ciascuna delle categorie di seguito riportate, gli Utenti possono ottenere informazioni più dettagliate ed aggiornate sulla durata, così come qualsiasi altra informazione rilevante – quale la presenza di altri Strumenti di Tracciamento – nelle privacy policy dei rispettivi fornitori terzi (tramite i link messi a disposizione) o contattando il Titolare.
Attività strettamente necessarie a garantire il funzionamento di questa Applicazione e la fornitura del Servizio
Questa Applicazione utilizza Cookie comunemente detti “tecnici” o altri Strumenti di Tracciamento analoghi per svolgere attività strettamente necessarie a garantire il funzionamento o la fornitura del Servizio.
Altre attività che prevedono l’utilizzo di Strumenti di Tracciamento
Miglioramento dell’esperienza
Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per fornire una user experience personalizzata, consentendo una migliore gestione delle impostazioni personali e l’interazione con network e piattaforme esterne.
Interazione con social network e piattaforme esterne
Questo tipo di servizi permette di effettuare interazioni con i social network, o con altre piattaforme esterne, direttamente dalle pagine di questa Applicazione.
Le interazioni e le informazioni acquisite da questa Applicazione sono in ogni caso soggette alle impostazioni privacy dell’Utente relative ad ogni social network.
Questo tipo di servizio potrebbe comunque raccogliere dati sul traffico per le pagine dove il servizio è installato, anche quando gli Utenti non lo utilizzano.
Si raccomanda di disconnettersi dai rispettivi servizi per assicurarsi che i dati elaborati su questa Applicazione non vengano ricollegati al profilo dell’Utente.
Pulsante e widget sociali di Linkedin (LinkedIn Corporation)
Il pulsante e i widget sociali di LinkedIn sono servizi di interazione con il social network Linkedin, forniti da LinkedIn Corporation.
Dati Personali trattati: Cookie e Dati di utilizzo.
Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy.
Misurazione
Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per misurare il traffico e analizzare il comportamento degli Utenti con l’obiettivo di migliorare il Servizio.
Servizi di statistica anonimizzata
I servizi in questa sezione permettono al Titolare di elaborare e gestire statistiche in forma anonima grazie all’uso di Strumenti di Tracciamento di prima parte.
Google Analytics con IP anonimizzato
Google Analytics è un servizio di analisi web fornito da Google LLC oppure da Google Ireland Limited, a seconda della posizione in cui questa Applicazione viene utilizzata, (“Google”). Google utilizza i Dati Personali raccolti allo scopo di tracciare ed esaminare l’utilizzo di questa Applicazione, compilare report e condividerli con gli altri servizi sviluppati da Google.
Google potrebbe utilizzare i Dati Personali per contestualizzare e personalizzare gli annunci del proprio network pubblicitario.
Questa integrazione di Google Analytics rende anonimo il tuo indirizzo IP. L’anonimizzazione funziona abbreviando entro i confini degli stati membri dell’Unione Europea o in altri Paesi aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo l’indirizzo IP degli Utenti. Solo in casi eccezionali, l’indirizzo IP sarà inviato ai server di Google ed abbreviato all’interno degli Stati Uniti.
Dati Personali trattati: Cookie e Dati di utilizzo.
Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy – Opt Out; Irlanda – Privacy Policy – Opt Out.
Statistica
I servizi contenuti nella presente sezione permettono al Titolare del Trattamento di monitorare e analizzare i dati di traffico e servono a tener traccia del comportamento dell’Utente.
WordPress Stat
WordPress Stats è un servizio di statistica fornito da Automattic Inc. oppure da Aut O’Mattic A8C Ireland Ltd., a seconda della posizione in cui questa Applicazione viene utilizzata.
Dati Personali trattati: Cookie e Dati di utilizzo.
Luogo del trattamento: Stati Uniti – Privacy Policy; Irlanda – Privacy Policy.
Come gestire le preferenze e prestare o revocare il consenso
Esistono vari modi per gestire le preferenze relative agli Strumenti di Tracciamento e per prestare o revocare il consenso, ove necessario:
Gli Utenti possono gestire le preferenze relative agli Strumenti di Tracciamento direttamente tramite le impostazioni dei propri dispositivi – per esempio, possono impedire l’uso o l’archiviazione di Strumenti di Tracciamento.
In aggiunta, ogni qualvolta l’utilizzo di Strumenti di Tracciamento dipenda da consenso, l’Utente può prestare o revocare tale consenso impostando le proprie preferenze all’interno dell’informativa sui cookie o aggiornando tali preferenze tramite il widget delle impostazioni di tracciamento, se presente.
Grazie ad apposite funzioni del browser o del dispositivo è anche possibile rimuovere Strumenti di Tracciamento precedentemente salvati.
Altri Strumenti di Tracciamento presenti nella memoria locale del browser possono essere rimossi cancellando la cronologia di navigazione.
Per quanto riguarda Strumenti di Tracciamento di terza parte, gli Utenti possono gestire le preferenze e revocare il consenso visitando il relativo link di opt out (qualora disponibile), utilizzando gli strumenti descritti nella privacy policy della terza parte o contattandola direttamente.
Individuare le impostazioni relative agli Strumenti di Tracciamento
Gli Utenti possono, per esempio, trovare informazioni su come gestire i Cookie in alcuni dei browser più diffusi ai seguenti indirizzi:
Google Chrome
Mozilla Firefox
Apple Safari
Microsoft Internet Explorer
Microsoft Edge
Brave
Opera
Gli Utenti possono inoltre gestire alcuni Strumenti di Tracciamento per applicazioni mobili disattivandoli tramite le apposite impostazioni del dispositivo, quali le impostazioni di pubblicità per dispositivi mobili o le impostazioni relative al tracciamento in generale (gli Utenti possono consultare le impostazioni del dispositivo per individuare quella pertinente).
Titolare del Trattamento dei Dati
DLD Capital scf s.r.l. – Viale Parioli 112- 00197 Roma
Indirizzo email del Titolare: info@dldcapital.it
Dal momento che l’uso di Strumenti di Tracciamento di terza parte su questa Applicazione non può essere completamente controllato dal Titolare, ogni riferimento specifico a Strumenti di Tracciamento di terza parte è da considerarsi indicativo. Per ottenere informazioni complete, gli Utenti sono gentilmente invitati a consultare la privacy policy dei rispettivi servizi terzi elencati in questo documento.
Data l’oggettiva complessità di identificazione delle tecnologie di tracciamento, gli Utenti sono invitati a contattare il Titolare qualora volessero ricevere ulteriori informazioni in merito all’utilizzo di tali tecnologie su questa Applicazione.
Definizioni e riferimenti legali
Dati Personali (o Dati)
Costituisce dato personale qualunque informazione che, direttamente o indirettamente, anche in collegamento con qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale, renda identificata o identificabile una persona fisica.
Dati di Utilizzo
Sono le informazioni raccolte automaticamente attraverso questa Applicazione (anche da applicazioni di parti terze integrate in questa Applicazione), tra cui: gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dall’Utente che si connette con questa Applicazione, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nell’inoltrare la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta dal server (buon fine, errore, ecc.) il paese di provenienza, le caratteristiche del browser e del sistema operativo utilizzati dal visitatore, le varie connotazioni temporali della visita (ad esempio il tempo di permanenza su ciascuna pagina) e i dettagli relativi all’itinerario seguito all’interno dell’Applicazione, con particolare riferimento alla sequenza delle pagine consultate, ai parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’Utente.
Utente
L’individuo che utilizza questa Applicazione che, salvo ove diversamente specificato, coincide con l’Interessato.
Interessato
La persona fisica cui si riferiscono i Dati Personali.
Responsabile del Trattamento (o Responsabile)
La persona fisica, giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente che tratta dati personali per conto del Titolare, secondo quanto esposto nella presente privacy policy.
Titolare del Trattamento (o Titolare)
La persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali e gli strumenti adottati, ivi comprese le misure di sicurezza relative al funzionamento ed alla fruizione di questa Applicazione. Il Titolare del Trattamento, salvo quanto diversamente specificato, è il titolare di questa Applicazione.
Questa Applicazione
Lo strumento hardware o software mediante il quale sono raccolti e trattati i Dati Personali degli Utenti.
Servizio
Il Servizio fornito da questa Applicazione così come definito nei relativi termini (se presenti) su questo sito/applicazione.
Unione Europea (o UE)
Salvo ove diversamente specificato, ogni riferimento all’Unione Europea contenuto in questo documento si intende esteso a tutti gli attuali stati membri dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo.
Cookie
I Cookie sono Strumenti di Tracciamento che consistono in piccole porzioni di dati conservate all’interno del browser dell’Utente.
Strumento di Tracciamento
Per Strumento di Tracciamento s’intende qualsiasi tecnologia – es. Cookie, identificativi univoci, web beacons, script integrati, e-tag e fingerprinting – che consenta di tracciare gli Utenti, per esempio raccogliendo o salvando informazioni sul dispositivo dell’Utente.
________________________________________
Riferimenti legali
La presente informativa privacy è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679.
Ove non diversamente specificato, questa informativa privacy riguarda esclusivamente questa Applicazione.
I mercati e le lenti con cui li osserviamo
L’analisi dei mercati finanziari passa per una serie di metodologie che, nella formulazione concettuale, si prefiggono l’obiettivo di fornire una valutazione oggettiva delle dinamiche delle asset class analizzate. Tuttavia, nessuna analisi statistica (c.d. backtest) tradizionalmente si estende oltre i dieci anni: questo tipo di approccio presenta l’ovvio vantaggio di fornire analisi ben dettagliate sui recenti cicli di mercato, dimenticando tuttavia quanto si è verificato in contesti storici più lontani.
Gli investitori degli ultimi 10-15 anni si sono abituati ad osservare i mercati secondo un particolare “sguardo’’: trend di lungo periodo rialzista, correzioni più o meno frequenti accompagnati da volatilità in rialzo ed, infine, un rapido ritorno a condizioni costruttive. Questo sguardo non appartiene a quei professionisti che hanno vissuto sul campo le correzioni del 2000 – 2002 e del 2007 – 2009: flessioni estese dei prezzi, volatilità variabile e frequenti rimbalzi che altro non sono se non movimenti in contro-trend rispetto a quello principale. Chi ha vissuto quelle esperienze non immaginava un anno come il 2022 ma sapeva che, presto o tardi, un anno con quelle caratteristiche si sarebbe presentato. Alla base non vi è nessuna particolare capacità ma la semplice memoria storica, accompagnata dallo studio, della natura mutevole dei mercati finanziari. Per queste ragioni, l’assenza di direzionalità che osserviamo sui mercati da alcuni mesi non è una sorpresa ma, semplicemente, qualcosa con cui altri e tanti investitori, prima di noi, si sono dovuti confrontare.
Nelle scorse settimane abbiamo frequentemente sottolineato come la dinamica dei tassi d’interesse, tanto negli Stati Uniti quanto in Europa, stesse progressivamente tornando a rialzare la testa, indebolendo il rimbalzo del comparto obbligazionario e, di conseguenza, ponendo interrogativi sulla tenuta di quello azionario. La forza relativa tra l’S&P500 e i rendimenti dei Treasuries a 10 anni evidenzia molto chiaramente questa relazione.
A sottolineare il recente ritorno di una certa avversione al rischio da parte degli investitori c’è anche la ripresa di forza relativa degli strumenti del mercato monetario rispetto al mercato azionario nell’ultimo mese.
Questo mutato stato di cose non è ovviamente figlio del caso ma, piuttosto, di aspettative inflazionistiche, e di relativi tassi base di riferimento, che faticano ad agganciarsi su livelli già prezzati dal mercato. I rendimenti sui titoli di stato dell’eurozona sono tornati recentemente sui massimi di settembre e anche i future sui Fed Funds oggi scontano al 77,2% un tasso di riferimento compreso nel range 5,25% – 5,75%, in netto rialzo rispetto al mese precedente.
Tuttavia, al netto della flessione delle ultime settimane, è un fatto che la dinamica di prezzo dell’S&P500 somiglia molto a quella di un indice che sta rimbalzando sui minimi di periodo, in un modo molto simile a quanto si osservò sui minimi del 2002 e del 2009.
Questo stato di cose è ancor più evidente se osserviamo l’indice americano in isolamento su un fascio di medie mobili a 20,50,5,100,150 e 200 giorni: quanto osserviamo oggi nell’ultimo rettangolo è molto diverso a quanto osservato nei due rettangoli di aprile 2020 e 2022.
Venendo a considerazioni più strettamente attuali, è evidente come l’attuale flessione dell’indice americano, al di sotto del 4.000 punti e dopo aver sfiorato i 4.200 punti, pone lo stesso su una linea di confine molto delicata, come evidenzia le medie mobili ponderate per le quantità del grafico sottostante: area 3.900 è ad oggi un punto di riferimento molto sensibile per il mercato azionario americano.
Questo stato di generale fragilità trova conferme anche nell’analisi di diverse dinamiche settoriali. Tra le tante, certamente la più significativa è quella del confronto in termini di forza relativa tra il comparto Growth e quello Value. Il recente test della media mobile a 200 giorni, dai minimi di inizio gennaio, era un test significativo: ad oggi non è stato superato ma non è detto che ciò non si verifichi nelle prossime settimane.
Se, come sottolineato in precedenza, il tema sui mercati finanziari resta quello di una dinamica inflattiva più persistente di quella prezzata negli ultimi mesi, è quindi interessare verificare quale sia la condizione del comparto obbligazionario. Il riferimento che ci arriva dal grafico di AGG, uno dei principali ETF obbligazionari con sottostante in titoli corporate americani, è piuttosto evidente: il comparto resta ancora impostato al ribasso, come confermato anche dalla rottura della linea dello zero dell’indicatore TSI (True Strenght Index) nella seduta del 14 febbraio scorso.
Un’ultima considerazione è giusto che venga spesa sulla volatilità: se prendiamo il VIX, da inizio anno ha scambiato al di sotto della media del 2022 (25.13) e ben sappiamo che, nel quadro della correzione dell’anno passato, la volatilità è stata in realtà la grande assente. Nella sola giornata di mercoledì il VIX ha messo a segno un rialzo del 14,24%, con rottura in gap up della media mobile a 50 giorni, per la prima volta dal 10 ottobre 2021. In generale, dal minimo del 2 febbraio, il VIX ha sperimentato un rialzo, alla chiusura di venerdì, del 21,66%.
Venendo alle conclusioni, la speranza di tutti sarebbe quella di confrontarsi con un quadro del mercato azionario e obbligazionario in netto miglioramento, così come è avvenuto da inizio anno. La realtà più recente, tuttavia, è quella di un contesto di tassi d’interesse in rialzo e ciò è un segnale indiscutibilmente negativo, con ripercussioni su tutte le asset class.
La complessità di questa fase deriva dalla necessità di comprendere se la flessione delle ultime settimane sia la naturale correzione successiva ad un rimbalzo di dimensioni molti significative, come quello avuto ad inizio anno, o il ritorno, in posizione di controllo, di un bear market che dura da diversi mesi. È inutile dire che si tratta di scenari molto diversi tra loro ma questa è il quadro d’incertezza con la quale ci dobbiamo confrontare. Il tempo e i prezzi ci daranno le risposte: nel frattempo, sarà meglio dotarsi di piani operativi in funzione dei diversi scenari che potrebbero palesarsi nelle prossime settimane.
“Investire è per le persone senza passioni: al contrario, i mercati sono molto efficienti nel separare le persone emotive dal loro denaro“
Navil Ravakant
Disclaimer:
Questo documento assume natura educativa e non può essere considerato attività di consulenza finanziaria indipendente. L’autore o DLD Capital SCF S.r.l. non sono responsabili delle decisioni che potrebbero essere intraprese a seguito della lettura di questo articolo. Prima di assumere scelte d’investimento, suggeriamo di rivolgervi ad un consulente finanziario iscritto all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (www.organismocf.it).